The House of the Queen of Spades

La casa in cui viveva Natalya Petrovna Galitsina, la stessa che divenne il prototipo della contessa della storia "la regina di Picche" di Alexand Pushkin. Dopo la morte della principessa, la sua casa divenne di proprietà di A. I. Chernyshev, che, con l'aiuto dell'architetto A. A. Tone, ricostruì l'edificio. Il primo piano è rimasto lo stesso, le finestre del Belvedere sono state ingrandite. Per mantenere le proporzioni dell'edificio, l'architetto ha deciso di renderlo più alto. Anche il carattere dei platbands fu modificato: la facciata della casa ora consisteva in una cintura scultorea, una griglia dorata in ghisa e uno stemma sul frontone. Dal 1917, la decorazione d'arte interna è stata completamente distrutta. Gli ascensori sono apparsi nell'edificio. Durante la Seconda Guerra Mondiale, l'ala est della casa fu distrutta da una bomba. Durante il suo restauro, le pareti danneggiate sono state trasformate in finestre. Di quei tempi, la casa conserva in parte parti degli interni nella sala d'ingresso al secondo piano, le porte d'ingresso, gli stucchi nella hall, lo specchio del camino e la scala a chiocciola.